Apologia del drago

Gianni Vannini

testo di una canzone

La nostra indifferenza diventa grande

come una vela, come una strada,

come un ponte, come un inverno

quando fa freddo, quando fa male

e quando l'uomo diventa piccolo,

quando diventa una bandierina,

un punto in fondo, un punto bianco,

una strana storia.


E adesso non mi diventare

sempre più diverso,

sempre più indigesto, sempre più introverso,

sempre più strano, sempre meno vero,

sempre meno grande, sempre meno uomo.


Lasciati guidare sopra un sogno,

sopra un sogno bello da sognare

e non ti prendere paura:

chiudi gli occhi senza più pensare

finchè l'odio non ti riempie il tempo,

finchè la rabbia non ti riempie il cuore.


Stasera al Ponte, stasera c'è grande festa:

si balla, si ride, è proprio la nostra festa.

Il gioco non serve, il gioco non fa mai male.

Quanta alienazione

sospesa tra il niente e la verità!

Quanta rivoluzione

si sciupa per strada e non si trova più!


Domani è tardi,domani non esiste;

la faccia del drago

è quella che riesce meglio:

è un totem antico,

è un simbolo, è un altro mondo.




Signaler ce texte