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Il GGG (Grazie Giuseppe Giusti)
Gianni Vannini
poesia satirica
Quattro sciocchi burocrati han deciso
che, in conseguenza della pandemia,
a seguito di studio ben preciso,
non puoi godere della compagnia
della voce solerte, del sorriso
dell'essere più caro che ci sia,
colui che parentela non t'impone:
l'amico, tuo fratello d'elezione.
Sentenziarono poi gli stessi idioti:
dovrai tenere aperta la magione
a cugini e cognati quasi ignoti
non più rivisti dalla Comunione
ma di cui, per motivi assai remoti,
l'anagrafe l'intimità dispone.
Vostre Eccellenze, scusin le parole:
la mamma degli stronzi ha tanta prole!