Priorità sbagliate

Gianni Vannini

poesia satirica

La chiamavano Milano da bere

e se la sono bevuta in parecchi.

I party, gli spettacoli, le fiere:

regno del lok, trionfo degli specchi.

Piazza Affari, l'alta moda, il Corriere:

non era certo un paese per vecchi.

Ma adesso che l'inganno si è dissolto

di quei sogni, lo sai, non resta molto.


Dilettantismo ed improvvisazione

soppiantano efficienza e banche dati,

rimane l'inquietante sensazione

di essersi trovati impreparati.

La salute era l'ultima tua opzione

ma ora molti miti son crollati,

adesso devi ammettere a te stesso

che era il terrone il furbo... e tu il fesso.

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