Incubo mercenario
Gianni Vannini
Battaglione armato,
inviato
a sconfiggere il mistero.
Il capitano
è brasiliano
e parla solo il portoghese stretto
e mi racconta
che l'America l'ha scoperta lui,
giocando a calcio con suo figlio
l'altra sera nel giardino.
Lo ha colpito in testa
con la palla di cannone
e il sangue
gli ha bagnato la divisa
e le scarpe nuove
e adesso
non parla più di niente
e si lamenta della Coca Cola amara.
Io sto bagnando i miei pensieri
dentro il fiume
ma non riesco a vedere
la mia anima riflessa.
Io sto ascoltando
le parole dei fucili:
ho sempre avuto gravi problemi
di comunicazione,
parlando con la gente di borgata,
coi caporali di giornata
e con le donne,
con le donne africane.
I miei compagni parlano,
i miei compagni cantano,
cantano e cantano
canzoni, canzoni
e ridono e ridono
e giocano a carte.
E perdono sempre,
perdono sempre...
e meno male
che io non so giocare.