Libertà

Gianni Vannini

testo di una canzone

L'ultima corrente della sera,

la sera universale.

L'ultimo singhiozzo della notte,

la notte delle streghe.

L'ultimo pensiero dato al cielo,

quello che ti rassicura,

pieno di silenzi e di dolcezza,

di buone verità.


Senti la tua carne come soffre,

il tuo corpo come ride.

Spegni le tue lacrime coi sogni,

le accendi con un dito.

L'ultimo incantevole discorso

sulle donne, sul potere,

questa abitudine alla noia

la chiami libertà.


Hai provato a prendere le stelle,

le stelle in una mano?

Una polvere ingiallita e sfatta

ti entra nelle unghie.

Stringi come un pugno la tua mano

per schiacciare ogni paura:

quella sensazione di impotenza

la chiami libertà.


L'ultima corrente della sera,

la sera universale.

L'ultimo singhiozzo della notte,

la notte delle streghe.

L'ultima chitarra stritolata,

maciullata dal potere.

L'ultima incredibile menzogna

la chiami libertà.


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