_ferraglia_
Dario Landi
«E questo rumore cos'è?» Adrian rallentò. Dal motore saliva un raglio metallico.
«Io non sento niente» disse il venditore.
«Fermiamoci a controllare»
«Qui? Allora quella della macchina per tornare da sua moglie era una balla»
«No, è vero, perché?»
Il venditore rise, poi pulì il finestrino con la manica. La neve copriva la strada, sul marciapiede c'erano dei fuochi, e attorno delle donne.
Adrian strizzò gli occhi miopi per vedere oltre il parabrezza, nella tormenta. Il rumore saliva d'intensità. Il cofano sobbalzava?
«Ora lo sente?» Il venditore guardava fuori, non rispose. Quando sorpassarono uno dei fuochi Adrian credette di vederlo fare un cenno a qualcuno.
«Saranno i tergicristalli - guardò l'orologio - allora, vuole questa macchina?» si passò una mano fra i capelli, si rimirò nello specchietto retrovisore.
Adrian accostò. La macchina si spense rantolando. Quando scesero la neve gli entrò nelle scarpe. Sbatté i piedi mentre il venditore lo osservava immobile da oltre il bavero del cappotto.
«Lo ha sentito adesso?» Adrian indicò la vettura.
«Non tiri sul prezzo. Mille sono e mille restano. Nessun rumore» Dal fuoco più vicino una donna fece un passo verso di loro. Macchine scure, scivolavano sulla strada.
«Mi dà del bugiardo?»
«No, del padre premuroso. Non vuol tornare senza un regalo per sua figlia. Ma mi creda, è peggio se non torna. La macchina le serve»
«Ma se si rompe io come ci arrivo a casa?»
«Ne compra un'altra» Il venditore rise. Nel buio, anche la donna sogghignò
«Non posso – piagnucolò Adrian - sono gli ultimi che ho» Chinò il capo. Nella tasca della giacca strinse i soldi nel pugno. Il venditore tese la mano aperta e Adrian iniziò a singhiozzare. Una massa di banconote sgualcite passò dalle sue mani sudate al guanto di pelle del venditore.
«Il rumore forse l'ho sentito davvero, sa, nella mia testa» si sforzò di ridere fra le lacrime.
Il venditore tacque. Si voltò e sparì nell'oscurità sottobraccio alla donna.
«Tenga queste – urlò la donna - per la benzina, o per il regalo a sua figlia. Scelga lei. Buon Natale!» Nel buio, la coppia rise all'unisono. Una banconota accartocciata cadde nella neve sporca. Adrian si gettò in ginocchio e la raccolse con le dita intirizzite. S'asciugò il naso col dorso della mano. Poi piangendo, tornò in macchina e l'avviò.
Il rumore metallico si udì ancora a lungo dopo che Adrian fu inghiottito dall'oscurità.
AAAAAAAh too bad the title was in english so i thought yeaaah i can understand but noooooooooo in italian (beautiful language anyway !) too bad et en français un p'tit peu c'est possible ?
· Il y a plus de 10 ans ·Christophe Paris
Hi! The title is in italian, the description is a quote from Bruce Springsteeen's "used cars", so it's in english.
· Il y a plus de 10 ans ·It would be great to have my texts translated in french, but unfortunately I don't knwo anyone that would do it for free! :)
Dario Landi