CAP. 5

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Ecco dunque il puzzolente trio (nessuno dei tre si lavava da più di due settimane) ritrovarsi nuovamente sul bus, questa volta in direzione inversa, con M.uccio che, non sapendo dove altro metterlo, si era infilato il povero rospo, che a questo punto rischiava la morte causa odore pestilenziale, nelle mutande, provocando la curiosità molesta di tutte le vecchiette, che non ambivano più al posto a sedere ma ad un posto vicino al pacco.

Nel frattempo la povera I. si era accorta che in casa non c'era più nessuno e cominciava ad annoiarsi abbestia. Nell'attesa che qualcuno si rifacesse vivo si era scolata un paio di cocktails casalinghi, dei quali l'ultimo vodka lemon l'aveva quasi portata allo svenimento. La noia era tanta che arrivò a molestare F.ino su whatsapp con una serie infinita di messaggi insensati che per I., nel suo delirio alcolico, contenevano, tra le righe, il vero significato dell'esistenza.

F.ino, chiaramente, non aveva risposto a quei messaggi, impegnato com'era a tenere le vecchiette lontane dal suo amore M.uccio, sentendosi rasserenare solo quando finalmente scesero alla fermata Agnolo 02.

I tre arrivarono a casa e, con loro somma gioia, trovarono I. in uno stato pietoso ma non ancora addormentata. Ne approfittarono subito e le proposero una sfida, ovvero una leccatina ad un animaletto ripugnante di loro scelta.

I. nel suo delirio colse al volo il guanto lanciatole, sia mai detto che lei si tiri in dietro di fronte ad un duello, ne sarebbe andato del suo onore e poi doveva pur dare il buon esempio ai gatti, l'amor proprio prima di tutto.

Ridendo come un'ebete I. afferrò il puzzolente rospo (puzzolente, ricordiamolo, non per colpe proprie dell'animale...), lo osservò senza battere ciglia per circa cinque minuti di fila, che ai tre sembrarono un'eternità e poi, dimenticandosi temporaneamente della sfida, cominciò un discorso filosofico col rospo sul momento dogmatico e l'orizzonte simbolico nella saggistica aristotelica, facendosi le domande e dandosi le risposte, come nei migliori show marzulliani (e qui voglio fare un appunto sull'ingiustizia del dover assistere all'autocensura di Gigi in uno dei migliori programmi mai pensati ed apparsi in tv per colpa di Gubitosi che ha imposto a quanti abbiano incarichi da direttore, vicedirettore o caporedattore di scegliere se andare in video oppure coordinare da dietro le quinte).

La Sfiga si innervosì parecchio e, scalpitando, ricordò ad I. il motivo per cui si ritrovava con un rospo tra le mani. I. inizialmente sembrò non capire ma poi si riebbe e tirò fuori la lingua.

Il momento era catartico, una scena da rallentatore...la Sfiga si asciugava il sudore dalla fronte, F.ino si mangiava le unghie e M.uccio, no vabbè, M.uccio si era distratto un attimo ed era andato su facebook a pubblicare una cinquantina di post...comunque: la lingua di I. era proprio sul punto di appoggiarsi al dorso del ranocchio in una scena alquanto raccapricciante quando BOOOOOOOOM, colpo di scena!!!

  • JE ME PERMET DE METTRE LA TRADUCTION (donnée par Reverso) :Voilà donc le trio puant, personne de trois heures ne se lavait de plus de deux semaines, se retrouver sur le bus de nouveau, cette fois en direction inverse, avec du M.uccio que, en ne sachant pas où autre le mettre, il s'était enfilé le pauvre crapaud, qu'à ce point il risquait la mort il cause de l'odeur pestilentielle, dans les slip, en provoquant la curiosité importune de toutes les petites vieilles qui n'ambitionnaient plus à la place à s'asseoir mais à une place près du paquet.

    Dans l'entre temps le pauvre I. elle s'était aperçue qu'en maison il y n'avait plus personne et il commençait à s'ennuyer abbestia. Dans l'attente qui se refît vif on était égoutté une paire de cocktails de ménage de qui la dernière vodka lemon l'avait presque plat à l'évanouissement. L'ennui était beaucoup de qu'il arriva importuner F.ino sur whatsapp avec une série infinie de messages (C'est vraiment approximatif Reverso non?)

    · Il y a presque 9 ans ·
    P1000170 195

    arthur-roubignolle

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